Storia del Teatro

L’Accademia dei Rozzi stabilì di costruire un proprio teatro nel 1807 e affidò il progetto di costruzione all’architetto Alessandro Doveri. Il progetto presentato non fu però favorevolmente accolto, poiché presupponeva consistenti modifiche delle sale dell’Accademia.
I Rozzi decisero allora di acquistare alcuni locali confinanti con l’Accademia, situati in piazza S.Pellegrino, l’attuale piazza Indipendenza. I lavori per la costruzione del nuovo teatro ebbero inizio nel 1815, sotto la guida del Doveri, ma con un diverso progetto.

Nella primavera del 1817 ebbe luogo l’inaugurazione della nuova sala teatrale con una grandiosa festa da ballo riservata ai soci dell’Accademia. Quattro giorni dopo il teatro fu aperto al pubblico con il libretto semiserio L’Agnese di Fitzenry di Ferdinando Paer. Per tutto il corso del secolo il Teatro ospitò le più grandi “Compagnie di giro” nazionali, divenendo un vero e proprio tempio della prosa italiana.
Durante tutto l’800 furono effettuate varie ristrutturazioni, più o meno significative. Nel 1873 venne affidato all’Architetto Corbi un nuovo rifacimento del Teatro.
In questa nuova veste il Teatro dei Rozzi restò aperto fino al 1945, anno in cui venne dichiarato inagibile a causa dei danni riportati durante la seconda guerra mondiale.

Il Teatro dei Rozzi è stato riaperto al pubblico, completamente restaurato, il 29 maggio 1998, a seguito di una convenzione stipulata fra l’Accademia, proprietaria del Teatro e il Comune di Siena che da quella data lo gestisce.
Il Teatro ha una capienza di 500 posti, tre ordini di palchi e una balconata aperta e ospita attività teatrali, musicali e convegni.